Padule scala Godo
Migliore inizio era molto difficile immaginarlo. Gara 1 vinta per 9-7 e Gara 2 vinta per 5-4. Il verdetto del campo lascia il Padule a punteggio pieno e una palpabile soddisfazione nell’aria.
L’avversario, come detto più volte, è una ex IBL e una squadra oltretutto blasonata con un roster di tutto rispetto. Eppure, fin dall’inizio dei match, gli spettatori hanno sempre avuto la sensazione che non dovessero essere i padroni di casa di Sesto Fiorentino ad affrontare una delle favorite del campionato, tutto il contrario piuttosto. Il Padule ha giocato due magnifiche partite.
– Gara 1 (9-7)
Ospiti subito in difficoltà. Le valide del Padule costringono a uno svantaggio di ben 8 punti al secondo inning. I parziali sono 4-0 e 4-0. Ularetti tiene magnificamente a freno il Godo fino al quinto, intendendosi a meraviglia con una difesa sempre attenta. Il partente lascia il monte di lancio sull’8-2. Rileva Zotti in grande spolvero fino al secondo out dell’ottavo inning. In zona Cesarini le mazze del Godo riprendono però brio e infilano il giovane friulano con 3 punti. È il momento sul monte di Gandolfi, il quale si presenta al pubblico di casa immediatamente con una splendida copertura in prima base, su assistenza di Sorri. È il nono e il Padule chiude la partita. 9-7 il risultato finale, con un infortunato. Livinston Santaniello, sostituito poi da Labardi, si infortuna su tuffo per difendere una rimbalzante dietro il cuscino di seconda: non potrà giocare la seconda gara.
– Gara 2 (5-4)
La partita si apre con i partenti, Perez per il Padule e Piumatti per il Godo, che mantengono stabile il risultato sullo 0-0 fino al terzo inning. Il primo punto della partita è segnato da Gozzini, che entrato in base su colpito, viene portato a casa da valido di Lumini. 1-0 che diventa 3-0 al sesto con Cavallini – che mette a segno un triplo alla rete – spinto a casa base da valida di Pinto, che viene spinto a punto a sua volta da Tomasello. Come in Gara 1, l’ottava ripresa segna un momento di blackout per il Padule che concede al Godo ben 4 punti con solo 3 battute valide all’attivo. Sotto di un punto, l’ultimo inning ha il sapore del riscatto. Gozzini e Origlia guadagnano due basi su ball che valgono oro, singolo di Tomasello: basi piene. Nono in battuta Sorri. Battuta valida e meritato sorpasso con Gozzini che entra a casa per il 4 pari e Origlia per il finale 5-4. La partita si chiude in difesa per il Padule con Bosi come closer. Per lui un eliminato al piatto, un singolo subito, una volata presa da Lumini e una rimbalzante difesa in tuffo e successiva assistenza in seconda, per gioco forzato, da Labardi.
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A Sesto Fiorentino ieri si è visto un gran baseball. Non solo per l’inizio, per utilizzare un termine quasi retrò, spumeggiante, ma anche per il carattere dimostrato in campo dal Padule. Anche all’ottavo inning di Gara 2, quando tutto stava andando male, la squadra è rimasta unita, la soggezione che poteva starci davanti ad un avversario un curriculum vitæ come il Godo, è sparita subito. Sicuramente una mentalità vincente. Ci piace.