Serie C: Che fine ha fatto il Padule di inizio stagione?
Un’analisi fredda la possiamo fare solo a giorni di distanza. Alla pausa di una settimana dal campionato che ha diviso girone di andata da girone di ritorno, si è legato il turno di riposo. Questo ha dato tempo per pensare con molta calma a cosa scrivere delle ultime uscite, contro Siena e Fiorentina, ma anche a fare un consuntivo con i classici dove eravamo, dove siamo e dove saremo, di rito.
Padule-Siena del 4 giugno
Punteggio stretto e sconfitta per la squadra di Maio, che rimedia con questa la seconda sconfitta di seguito, giocando un baseball poco convincente in attacco. Dall’altro lato un Siena con in campo l’ottimo ventenne Euridis Martinez, partente e lead-off che in pratica porta a casa da solo il 75% del risultato.
Il primo inning si chiude con una cavalcata solitaria sulle basi di Martinez. Valida di gambe, seconda base rubata e errore di tiro su rubata della terza che lo porta a segnare il 0-1.
Padule non riesce a fare buoni contatti cercando troppo spesso soluzioni solitarie. La partita scorre veloce con i soli Parise, Mani e Pasquini che riescono a battere valido nei primi 6 inning. Il punto subìto viene pareggiato al settimo dalla valida all’esterno destro di Belluardo con Parise che vola a casa base partendo dalla seconda.
L’ottavo inning regala molte speranze al Padule. Martinez abbandona il monte di lancio e Bolognesi approfitta del rilievo appena entrato piazzando una potente linea all’esterno sinistro. Triplo e seguente arrivo a punto su lancio pazzo. Vantaggio. Il 3-1 arriva con Faggi che finisce il giro delle basi grazie ad un pesta e corri su volata di sacrificio di Mani.
Il punteggio andrebbe difeso coi denti, ma Siena riesce in qualche al nono inning modo a conquistare il 3-3 battendo una sola valida. Il Tie-Break non è fortunato per Padule che perde 6-7 l’incontro.
4 valide Siena e 7 per Padule. La squadra doveva giocare meglio le proprie carte. Nota positiva dell’incontro è senza dubbio la tensione che si respira sui punteggi stretti. Una tensione che fa esperienza per i giovani.
Fiorentina-padule dell’11 giugno
Alcune assenza costringono Maio a rimaneggiare la squadra. Pasquini viene schierato tra gli interni, in seconda base, e Vaccari spostato in interbase. La franchigia della Fiorentina oppone la squadra di giovani leve vista nell’incontro di Coppa Italia, rinforzata da alcuni veterani.
Come quella vista in casa contro Siena, anche la partita del Cerreti è veloce e ha buon ritmo. A completare per prima il giro delle basi è la Fiorentina al terzo inning con il lead-off Foust, che batte un triplo e viene portato a casa dal singolo di Krasniqi. Poco prima il triplo di Vaccari non ha avuto lo stesso lieto fine.
Le difese fanno da padrone mostrando anche buon gioco. All’ottavo inning arriva il pareggio temporaneo del Padule con Ariani che spinge Parise a punto con una valida all’esterno sinistro. La Fiorentina risponde prontamente e grazie a due basi per ball e due valide, porta a casa altri due punti. Il nono inning si conclude senza attivi per Padule.
Purtroppo, ancora una volta, è l’attacco la nota dolente di questa serie C. Solo 4 valide contro lanciatori più che abbordabili sono poche.
Una partita vinta. Cinque partite perse. Una sospesa.
Per come è iniziata la stagione è ovvio che si pensasse a qualcosa di più. Magari neanche tanto qualcosa, forse molto sarebbe più appropriato. D’accordo che possiamo fare due conti con la partita contro il Cosmos che, non ce ne vogliano, è potenzialmente recuperabile. D’accordo che la Fiorentina gioca con la franchigia ed è da considerarsi fuori classifica. Ma lo stesso Padule non si troverebbe certo a galleggiare nella parte alta della classifica con i Red Jacks di Castigione.
La squadra si è guardata in faccia al termine di questo girone di andata 2017. Il campionato, inutile girarci intorno, è sfumato. C’è delusione sicuramente, ma c’è ancora un’asticella che non è stata tolta via dal calendario, che indica il giorno 3 settembre. Padule in quella data ospiterà il Chieti per la partita secca dei quarti di finale di Coppa Italia. Giocatori e staff adesso devono solo sudare per tornare competitivi in vista di questa unica occasione.