La stagione 2016 si chiude. Forza Padule!
Dolce e amara questa stagione. La Recotech dopo un campionato cavalcato nel Girone C rimontando Godo e Macerata e un girone dei play-off dominato a fianco di Imola, ha mancato la finale, sabato, perdendo due partite contro Bollate.
Si spengono anzitempo le speranze di scudetto toscane. La squadra di Osella nelle semifinali tenutesi a Bollate perde la guerra di nervi di Gara 1 e viene battuta di larga misura in Gara 2. Una giornata molto storta.
Un appunto va fatto sicuramente alla coppia arbitrale. Le aree di strike randomiche e alcune decisioni errate, da ambo le parti ci mancherebbe, hanno contribuito a far salire un nervosismo senza capo né coda sia nel Padule che nel Bollate. Nervosismo poi sfociato nell’allontanamento dal campo di Cavallini in Gara 2 per “plateali proteste verso un giudizio arbitrale”. Ci sarebbe molto da discutere a proposito.
Gara 1 (3-0) – Bollate in casa
La formidabile prestazione di Perez sul monte di lancio e quella di Scull nel box di battuta con un 3/4, non bastano al Padule. I 3 punti entrati per Bollate sono tutti frutto dei due errori da parte della difesa della Recotech. Difesa che fino a quel momento aveva fatto la differenza, in questo 2016, unendo giocate spettacolari a una routine totalmente affidabile.
Il conteggio delle valide al nono inning è di 8 per squadra. La partita è stata equilibrata e Bollate si aggiudica la meritata vittoria.
Gara 2 (2-9) – Padule in casa
La botta morale ricevuta in Gara 1 non riesce ad essere assorbita in tempi utili. Padule lavora bene nei promi due inning, ma alla terza e alla quarta ripresa subisce 4 e 2 punti. 6 punti pesantissimi dai quali non si rialza, complice il lanciatore partente avversario Bisset che lancia una partita subendo solo un punto all’ottavo inning. Bollate allunga nel finale e Padule recupera una lunghezza sul primo rilievo di Bollate, ma il passivo rimane.
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Si chiude qua la stagione. Bravi tutti, anche senza il primo posto e anche senza l’accesso alle finali. Per qualche giorno ancora ogni persona dello staff di della Recotech Padule si sentirà amareggiata per questa sconfitta che ha detto bruscamente “fine” a questo 2016. Non c’è dubbio ed è giusto. Perché l’impegno è stato grande e la lotta è stata autenticamente dura. Provare amarezza significa essere delusi. Adesso no, ma tra un poco di tempo ognuno di questi giocatori o delle persone dello staff che tanto hanno dato alla squadra, capirà che un poco si sta sbagliando. Tutti si guarderanno indietro e vedranno che i risultati ottenuti non sono stata cosa da annegare nella delusione di un singolo giorno. La stagione 2016 è stata grande, grande, grande.
Forza Padule!