Serie C: Vittoria sul filo di lana
Sul campo di Sesto Fiorentino ieri non sono mancate le emozioni. Una bella partita da vedere per il pubblico e da giocare per la squadra di Maio.
Per Padule il match inizia al terzo inning, sotto di 3 punti grazie ad un buon avvio delle mazze del Sasso Marconi, il coach Pieri ha strigliato le mazze di casa fino ad allora rimaste praticamente a secco con una sola base conquistata. Curcio, Vassallo e Faggi completano il giro delle basi per il pareggio sul 3-3. Ottimo lavoro di cooperazione e un aiuto da parte della difesa avversaria: colpito, base su ball, errore di presa interno e singolo di Mani.
I ragazzi di Padule prendono coraggio. Il partente Molina è un po’ sottotono e deve lasciare la pedana al rilievo Rigoni dopo il quarto inning. In difesa la squadra è rocciosa. Giochi semplici ed efficaci che spengono le mire bellicose di Sasso Marconi fino all’ottavo inning. Rigoni è pulito nelle tre riprese lanciate e non subisce punti per la seconda partita consecutiva.
In attacco i sestesi passano in vantaggio al quinto e allungano poi al sesto. Al quinto inning inizia bane Mani conquistando la prima base con valida all’esterno destro. Lo segue Ariani con un contatto pieno che spedisce la palla sul campo esterno di centro-destra. Doppio con RBI, gara sul 4-3. Pasquini non fa sua una ghiotta occasione e l’attacco del Padule si spegne temporaneamente con un pop interno. Il 5-3 viene raggiunto nell’inning successivo e firmato da Parise. In base su colpito ruba la seconda e arriva in terza grazie a un’ottima battuta in campo opposto di Meucci. L’esterno centro del Padule entra a punto con un arrivo a casa base al cardiopalma, su palla persa dal ricevitore.
Accennavamo precedentemente dell’ottavo inning. Si potrebbe trattare di paura di vincere o di completare un’ottima gara. Fatto sta che gli interni del Padule hanno avuto 10-15 minuti di buio totale regalando al Sasso Marconi i punti del pareggio, su palle tutt’altro che indifendibili. Le attenuanti non ci sono. Incolpevole Bolognesi entrato sul monte di lancio.
L’attacco risponde nel modo corretto e trasforma la frustazione in rabbia. Nella seconda parte dell’ottavo solo Ariani riesce a raggiungere le basi con un bel doppio alle spalle dell’esterno sinistro, ma è palese che lo spirito sia di nuovo alto.
In difesa Bolognesi prende al volo un comodo pop sulla propria testa e viene coperto da altre due prese al volo di Parise all’esterno centro, l’ultima delle quali in tuffo. La rabbia a questo punto si trasforma in cattiveria agonistica e per l’ultimo turno di attacco al Padule sono sufficienti solo due giocatori. Vassallo batte singolo e si prende la seconda base su rubata. Faggi completa l’opera con una linea tra prima e seconda base che fa volare Vassallo a punto per il definitivo e alla fine meritato 6-5.
Al manager non resta che complimentarsi con la squadra, più che per la vittoria, per la reazione dimostrata sul finale della partita. C’è ancora tanto da fare, da lavorare, ma è sicuro che questa squadra sia maturata rispetto allo scorso anno.